Le soft skills che mi hanno permesso di lavorare bene da remoto

Da diverso tempo nel web si leggono articoli e notizie che parlano della crescente importanza delle soft skills nel lavoro, in ambito smart working e nella gestione dei progetti di ogni freelance.

Se utilizzi Linkedin questo aspetto certamente non ti sarà sfuggito, per compilare alcuni campi del tuo profilo infatti, oltre ad indicare le competenze che hai come esperienza lavorativa, hai la possibilità di inserire delle soft skills tra le doti che più ti appartengono, quelle che si legano bene alla buona riuscita dei tuoi servizi/progetti.

Come lavoratrici dipendenti spesso siamo abituate a seguire delle procedure rigide e bene impostate, dove commettere errori è difficile e non servono chissà quali altre capacità per eseguire bene una certa mansione, nel lavoro da remoto come freelance la questione si ribalta.

Come libere professoniste quando veniamo contattate da un potenziale cliente, l’approccio nei confronti delle nostre competenze non si ferma a guardare a “cosa sappiamo fare”, va oltre e l’approfondimento è “come lo sappiamo fare” ed è proprio qui che entrano in gioco le famose soft skills.

Ecco quelle che mi hanno salvato la vita e mi hanno permesso di lavorare bene come assistente virtuale.

Pianificazione ed organizzazione

Se stai pensando di diventare freelance o assistente virtuale, sappi che la capacità di saperti organizzare e di pianificare i tuoi progetti sono il salvavita per tutte noi.

Nessuno infatti ti dirà quando devi eseguire un certo compito, né a quale dei tanti dare la priorità, così come risposte ai clienti del tipo “non ho fatto in tempo perché avevo altri clienti da seguire” non sono ammesse!

Perché è secondo me la soft skill più importante? Perché è quella che ti permette di non andare in affanno, di rispettare sempre le scadenze tue e dei tuoi clienti e di gestire le giornate in modo fluido, per esempio, di non sovraccaricarti di lavoro nonostante non hai modo di portarlo a termine.

Altre che si legano bene a questa? Autonomia, resistenza allo stress e capacità di raggiungimento degli obiettivi.

Flessibilità

Nel primo periodo come assistente virtuale in cui non avevo ancora bene chiaro che servizi offrire, ciò che mi ha permesso di non perdere clienti e tempo per ingranare, è stato adattarmi a diversi tipi di richieste, anche se un pò distanti dalle mie competenze principali.

La capacità di adattamento a contesti differenti è fondamentale per lavorare da remoto, qui infatti dobbiamo essere flessibili e saper far fronte ad una realtà lavorativa che è in continuo movimento, nuove richieste, nuove competenze da acquisire, clienti sempre diversi, servizi mutevoli nel tempo.

Con gli anni mi sono resa conto che spesso ai clienti non interessava sapere ad esempio se sapevo utilizzare un tool, in reatà era sufficiente che io fossi disposta ad usarlo e con un pò di breefieng, o la giusta raccolta di informazioni tutto diventava possibile.

Fiducia in me stessa

Qui entriamo in un campo intimo che riguarda come ho affrontato situazioni che potevano diventare difficili e bloccarmi, come il giudizio degli altri, i consigli non richiesti, la negatività di chi non era d’accordo con ciò che stavo facendo, o altre mine pronte ad esplodere durante il mio cammino di imprenditrice.

Ciò che davvero ha fatto la differenza è stata la capacità di auto-giudizio e la fiducia che ripongo nelle mie attitudini.

Sappi che non si possono avere di default tutte le competenze richieste da un settore o da una nicchia specifici, ciò che conta è affidarsi alle proprie possibilità ed essere sempre aperte a nuove sfide, nuovi orizzonti, senza limitazioni imposte da retaggi culturali o fattori che non sono attribuibili a noi stesse.

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Francesca Tifi
Francesca TifiAssistente virtuale
Aiuto le donne a lavorare efficacemente da remoto