Ogni assistente virtuale ad inizio attività deve cominciare a generare contatti, inizia col passaparola
Se mi segui sai già che amo dare alle assistenti virtuali junior indicazioni pratiche su come avviare la propria professione, in questo articolo risponderò ancora una volta alla domanda, come si trovano i clienti? Leggi anche questo articolo
So bene che se fino a ieri eri sui social soltanto per divagarti e per condividere i momenti della tua vita personale, affrontare per le prime volte la presenza online a scopo professionale è uno scoglio duro, per questo molte assistenti virtuali fanno fatica a trovare i primi clienti promuovendosi nel web, c’è da dire che la fase di awareness richiese del tempo anche per chi è più esperta nell’online marketing. Quindi se stai attraversando questa fase e ti senti di girare su una ruota come un criceto, sappi che è tutto regolare e che se hai costanza nella creazione di contenuti, prima o poi i risultati arriveranno e ti sentirai meno imbranata.
Ci siamo passate tutte! Questo è certo.
Come innescare il passaparola
Prima di generare contatti profilati online, se sei ad inizio attività e non hai budget da investire in pubblicità o advertising sui social, non disperare e ricorri a l metodo più antico del mondo e forse quello più efficace per trovare nuovi clienti, il passaparola.
Se continui a leggere capirai come il passaparola si può interpretare in senso lato e soprattutto come si rivela una strategia molto produttiva se messa in atto con i giusti criteri.
Questa fase è descritta da molti digital strategist come un vero e proprio modello di lancio, adatto a chi non ha un database di contatti e dispone di zero risorse per investire in sistemi e pubblicità, né clienti acquisiti a cui possiamo chiedere di “sponsorizzarci” a colleghi e conoscenti.
Ecco come trasformare questo tunnel buio in opportunità per diffondere la tua professione e far conoscere i tuoi servizi.
Ti ho detto che la situazione di partenza è non avere un database di contatti su cui contare, questa affermazione è vera solo in parte, in realtà ognuna di noi ha una sua audience di partenza da sfruttare.
No stai tranquilla, non ti sto insegnando a vendere ad amici e parenti, se hai deciso di fare l’assistente virtuale probabilmente vieni da uno slalom online per evitare proposte di network marketing e simili, proprio per evitare di compiere questa azione!
Ciò che devi fare è chiedere aiuto, farti aiutare a diffondere la tua novità, questo atteggiamento non irrigidisce le persone e non le fa sentire costrette a valutare un preventivo, né a parlare con te se non se la sentono.
Quindi raccogli indirizzi mail, numeri di telefono a cui mandare dei whatsapp e ragiona su quale fonte raggiungere e come.
La check list del messaggio efficace nel passaparola
Bene, ora che hai capito di avere già un’audience su cui contare per partire, ecco le regole del messaggio da inviare a questi contatti
- personalizza il messaggio
evita i copia e incolla, tieni presente che stai contattando persone che ti conoscono, rivolgiti a loro in modo personale, un bel ciao come stai, ti scrivo perché…. è d’obbligo in questi casi, in questo modo si sentiranno più coinvolti e saranno più disposti a leggere cosa hai da comunicare
- racconta la tua storia
spiega i motivi che ti hanno portato a diventare assistente virtuale, cosa ti ha spinto, quali i traguardi raggiunti che ti hanno fatto sentire forte e pronta, le speranze che riponi in questa nuova strada e i tuoi obiettivi di crescita. In questo modo susciti una reazione empatica in chi legge e non sarà per lui facile ignorare la tua richiesta di aiuto.
- Semplicità
Mostrati autentica, se vuoi trasmettere la sensazione di essere già arrivata, non sarai convincente e chi legge potrebbe pensare che in realtà non hai così bisogno di lui/lei. Non devi vergognarti di ciò che stai chiedendo, resta orgogliosa e nello stesso tempo genuina.
- Materiale
Allega una presentazione, inserisci i link al tuo sito o ai tuoi canali social, insomma, fai in modo che se il messaggio viene inoltrato, sia corredato di qualcosa che spiega bene chi sei, cosa fai, per chi e come contattarti
Altri modi di interpretare il passaparola
Passiamo al senso lato del termine passaparola con una riflessione,
fino ad ora abbiamo parlato di contattare singolarmente un certo numero di persone, attività che può portare via del tempo, se invece ti dicessi che hai un data base sotto agli occhi tutti i giorni al quale non hai mai pensato?
Pensa ai tuoi amici di Facebook e ai tuoi follower di Instagram, o ai tuoi contatti di Linkedin….somma questi numeri e dimmi se non è un gruppo consistente di persone a cui far sapere che strada hai intrapreso. Cambia un pò la situazione? Ti spiego perché.
Nessuno ti chiede di utilizzare i tuoi social soltanto per lavoro, ma con poche mosse puoi avere un ritorno di visibilità non indifferente e scatenare una reazione di curiosità nel confronti della professione di assistente virtuale, pensa infatti a quante persone a sentire queste due paroline magiche non verrebbe voglia di chiederti, “mi vuoi spiegare un pò meglio cosa fai?”
Sicuramente non tutti ti chiederanno un preventivo subito (leggi qui come preparare un preventivo super), questo perché tra le tue amicizie online non hai tutte persone in target, il passaparola però è anche questo, creare nella mente dei non prospect un’idea di ciò che fai, se spieghi bene cos’è un’assistente virtuale, stai certa che quel campanellino che hanno in testa, suonerà ogni volta che parleranno con un conoscente, un parente, un collega che è in linea con ciò che offri e che manifesta un problema che tu risolvi con il tuo servizio.
Ciò che devi fare per avere un ritorno dal passaparola online
- Non vendere niente a nessuno
Evita i “contattami per un preventivo”, sono mal visti dall’algoritmo che fa una scansione del tuo testo e ti penalizza se utilizzi parole che richiamano alla vendita (sconto, gratuito, preventivo, offerta, bonus, consulenza….). Tieni anche presente che chi naviga su Facebook tendenzialmente è lì per distrarsi e non ama messaggi diretti in cui gli proponi qualcosa.
- Racconta
Utilizza la modalità storytelling, racconta il tuo viaggio, la tua trasformazione, quali bisogni risolvi, come si sentono le persone che utilizzano il tuo servizio, la trasformazione che subiscono dopo aver scelto un’assistente virtuale. La lista della spesa dei tuoi servizi non interessa a nessuno se è raccontata in modo sterile, per avvicinare chi legge, devi parlare dei benefici che ne trarranno. Ricordati sempre queste parole, non si vendono i servizi, si vendono le soluzioni ai problemi dei clienti.
- Interagisci
Quando sotto a un tuo contenuto ti mettono un commento, cerca di sviluppare la conversazione, l’algoritmo capisce che il tuo post è interessante tanti più like e commenti ricevi, spingendolo ad un pubblico maggiore di persone e rendendolo virale finché le interazioni non si fermano.