Ogni assistente virtuale con l’apertura della partita iva deve scegliere un codice ateco.

Eccomi di nuovo a dedicarmi alla fase start-up delle assistenti virtuali, in un preciso ed emozionante momento che è quello dell’apertura della Partita Iva.

Sia per l’Agenzia delle Entrate che per l’Inps, è importante inquadrare la nostra professione utilizzando un codice chiamato “Ateco”, che descrive il tipo di attività che svolgiamo per i nostri clienti.

A decidere quali e quanti codici devono esistere e quali attività economiche identificare, è l’Istat e posso già dirti che quelli esistenti nelle tabelle odierne, sono gli stessi di tanti anni fa, quindi leggi bene il mio articolo, perché capirai ben presto il motivo per cui ho sottolineato questo aspetto.

Chi decide quale codice ateco un’assistente virtuale deve usare?

La prima precisazione doverosa da fare è che non siamo noi a dover decidere quale codice ateco utilizzare, bensì il nostro commercialista, perché è lui che sa identificare al meglio il codice più adatto, in base al nostro progetto e a come lo abbiamo pensato, soprattutto in riferimento ai servizi che andremo a proporre.

È anche vero che più o meno tutte stiamo utilizzando gli stessi codici ateco che ti spiegherò più avanti e le differenze tra l’uno e l’altro importanti da tenere in considerazione.

Innanzitutto c’è da dire che l’Istat è fermo all’età della pietra più o meno e non ha mai aggiornato le tabelle, quindi tutte le professioni legate al lavoro da remoto, del digitale, del web, freelance e consulenti che lavorano online, non sono bene identificati in queste.

Anche solo per questo motivo è davvero complicato capire quale codice scegliere, soprattutto perché molti scendono in particolare quando descrivono le attività che si vanno a svolgere per i clienti, quindi solitamente i consulenti optano per codici generici, perché essendo tali, in sede di verifica sarebbe difficile andare a contestare se si sta lavorando su certe attività specifiche o meno. Diciamo che sono codici che inquadrano non task specifici, ma più un area di competenze.

Inoltre è sconsigliato avere molti codici ateco, perché in ogni caso va specificato quello “principale”, da cui trai più profitto e si intende che tutti i codici ateco utilizzati devono produrre reddito, pertanto, più ne usi e più sarai costretta a fare comunicazioni per cambiarne qualcuno, toglierne un altro, o indicare come principale uno piuttosto che quello che c’era prima. Insomma, meno campanelli fai suonare all’Agenzia Entrate e meglio è!

Quali codici ateco usano le assistenti virtuali?

Per i motivi appena spiegati solitamente la scelta cade su quattro codici, ti ricordo che è il tuo commercialista a decidere quali usare e che in ogni caso puoi consigliare questi perché sono quelli più utilizzati da tutte noi.

  • 70.22.09 – Altre attività di consulenza imprenditoriale e altra consulenza amministrativo-gestionale e pianificazione aziendale
  • 82.11.01 – Servizi integrati di supporto per le funzioni d’ufficio
  • 82.99.99 – Altri servizi di supporto alle imprese nca
  • 74.90.99 – Altre attività professionali nca

Se fai una ricerca in google utilizzando questi codici potrai entrare più nel merito delle attività incluse e quelle escluse e vedrai che avrai una visione più chiara di ogni codice.

Cosa significa “nca” scritto nelle descrizioni dei codici?

Non classificato altrove, abbreviato “nca”, significa che l’attività economica descritta, non trova collocazione nelle tabelle dell’Istat in nessun altro codice.

Qui capisci meglio cosa significa utilizzare un codice generico come poco fa ti ho scritto, ad esempio il 74.90.99, si sceglie perché è abbastanza vago per dire che non fai parte di attività descritte in altri codici.

Cosa è davvero importante nel valutare un codice piuttosto che un altro?

Ecco quello che secondo me deve prestare tutta la tua attenzione nel valutare insieme al tuo consulente il codice giusto per te:

  • coefficiente di redditività

ogni codice ateco ha un coefficente percentuale di redditività differente, che misura la base imponibile di reddito su cui verranno calcolate Imposta Sostitutiva e Contributi Inps.

Quindi maggiore è il coefficiente, maggiore sarà la base di calcolo dei tributi da pagare e di conseguenza anche questi.

  • se le attività includono la consulenza o meno

Valuta molto bene anche questo aspetto, alcuni codici prevedano che tu possa svolgere soltanto servizi per conto dei clienti, altri anche attività di consulenza, è bene avere in mente chiaro il tuo progetto di business quindi, anche in ottica futura, per evitare di scegliere il codice sbagliato.

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Francesca Tifi
Francesca TifiAssistente virtuale
Aiuto le donne a lavorare efficacemente da remoto