Ogni freelance prima o poi si chiederà se è importante trovare la sua nicchia o la sua buyer persona
5 anni fa quando ho iniziato il mio percorso da freelance, il mio servizio non era ancora molto richiesto.
Subito mi trovai nella posizione di dover scegliere una nicchia alla quale rivolgermi e ci andai molto cauta. Restringerla di molto poteva significare in modo drastico diminuire le possibilità di trovare clienti.
Per questo mi limitai a definire il sesso del mio cliente ideale, non scelsi una categoria professionale in particolare, ma mi rivolsi al piccolo imprenditore in genere, che vende servizi e che non opera in un settore specifico.
Oggi i miei clienti sono ancora fedeli a questa descrizione generica. Perché ti racconto questo? Seguimi e continua a leggere!
Nel corso del tempo, più volte con le mie colleghe mi confrontavo sulla necessità di avere una nicchia più precisa. Il dubbio che non fosse poi così indispensabile mi ha accompagnato fino a quando ho sentito parlare della buyer persona.
Certo è improbabile che entrino sempre clienti adatti a te senza una strategia di inbound marketing precisa. Nel corso del tempo, nonostante con la mia comunicazione non mi rivolgessi a un gruppo ristretto di persone, mi sono accorta che più o meno i miei avevano delle caratteristiche comuni. Ed ho cominciato ad approfondire l’argomento buyer persona.
Buyer persona – come si trova e che cos’è
Proprio le caratteristiche comuni che hanno i miei clienti mi hanno aiutato a capire meglio il concetto di buyer persona.
In fase di primo contatto cerco sempre di capire le necessità di chi mi chiede un servizio. Più di sapere di cosa ha bisogno, mi interessa capirne il perché. Durante il rapporto di lavoro poi, se il cliente è soddisfatto della collaborazione, di certo mi spiegherà anche il motivo.
Allo stesso tempo i suoi bisogni, rappresentano il modo in cui io lavoro e attraverso il quale riesco meglio a soddisfare un profilo target piuttosto che un altro.
Quindi a differenza della nicchia, che posiziona un target specifico in un certo schema, dettato da elementi anagrafici, geografici o professionali, buyer persona significa delineare in modo più analitico lo stesso target, utilizzando criteri diversi.
Mi piace pensare a un approfondimento che si fa, partendo da una nicchia di massima. In questo senso la nicchia non è un concetto diverso, ma è una prosecuzione dell’analisi.
Ecco alcuni criteri su cui basarsi.
- livello di istruzione
- comportamento sociale
- stile di vita
- tratti tipici del carattere, o della personalità
- bisogni
- desideri
- difficoltà
- obiettivi
Facendo questo tipo di lavoro sul tuo cliente ideale, avrai in mente un quadro molto più chiaro, stai visualizzando una persona vera e propria, ne conosci le caratteristiche e sai come affrontarla. Ti spiegherò meglio questo concetto nel prossimo paragrafo.
Importantissimo nel processo di definizione è individuarne i tratti, pensando al perché è il tuo cliente ideale.
Il motivo è rappresentato dal modo in cui il tuo servizio soddisfa le sue necessità. Ma anche dalle tue caratteristiche che si sposano meglio con quelle del tuo cliente. Se sei una persona che non ama perdere tempo, difficilmente ti troverai bene lavorando con una persona che non è concreta, o che ti cambia le carte in tavola ogni due per tre.
Al contrario se sei una persona paziente, potresti sentirti più utile con una persona che ha bisogno di essere presa per mano e accompagnata nel percorso del rapporto di lavoro.
Quindi non stai solo definendo in modo preciso il tuo target, insieme stai ragionando su chi puoi aiutare al meglio!
Buyer persona – perché è importante delinearla
Ti ho già spiegato che definire bene il tuo target è un modo per trovare clienti in linea con il tuo modo di fare!
Ancora di più in una strategia mirata di comunicazione e di inbound marketing, sarà più facile parlare al tuo pubblico e in modo più efficace.
Nella situazione di dover intercettare la domanda latente o la domanda consapevole, è necessario arrivare al cuore delle persone che leggono il tuo contenuto. Se vuoi approfondire l’argomento ne ho parlato qui, clicca e Leggi il mio recente articolo
Quando la tua buyer persona legge un tuo contenuto, deve avere la sensazione che stai parlando proprio di lui/lei! Ecco perché è importante capirne alcuni aspetti che ti ho evidenziato nell’elenco del paragrafo precedente. Sarà più semplice per te capire
- quale tone of voice usare, gentile, distaccato, familiare…..;
- che stile comunicativo usare, semplice, diretto, articolato, professionale, tecnico…..;
- quale contenuto è più adatto, nativo, con immagine, link esterno, articolo di blog, post sui social, video, stories…..;
Infine cosa importantissima, quali sono i tuoi servizi più adatti al tuo cliente ideale in base ai suoi bisogni, le sue necessità, i problemi che non riesce a risolvere, aspetti del suo lavoro che deve ottimizzare.
Il tuo servizio o il tuo prodotto saranno il mezzo attraverso il quale soddisferai i bisogni del tuo cliente ideale, le sue necessità saranno la leva con cui farai presa su di lui/lei
Più sarai analitico in questo processo e più troverai tanti contenuti adatti da pubblicare. Probabilmente anche delle “sotto nicchie” a cui rivolgerti in modo preciso, personalizzato e impattante!
Voglio essere più precisa nel concetto di sotto nicchia facendoti un esempio su me stessa. Nel presentare il mio corso per aspiranti assistenti virtuali, se vuoi vederlo clicca sul link qui vedi il mio corso
ho identificato una buyer persona con alcune caratteristiche comuni, non le elencherò qui, ma posso dirti che sono tutte donne. Queste donne possono essere:
- mamme che lavorano e non riescono a coniugare bene lavoro e famiglia
- donne che non stanno lavorando con figli, che non vogliono rinunciare alla carriera
- donne che non hanno figli e lavorano, ma vogliono sentirsi più realizzate professionalmente
Per ogni tipo di questi profili, il contenuto da proporre può essere personalizzato sulla base delle loro esigenze e delle loro aspirazioni. In questo modo arriverò più facilmente ad interessarle e ad essere più efficace.
Ecco come essere analitici sulla profilazione del tuo target, ti aiuterà anche ad avere più idee sui contenuti da produrre. Leggi anche il mio articolo su come fare un piano editoriale, clicca qui per vederlo.
Come sempre spero di averti aiutato in modo semplice nel tuo processo di creazione di contenuti.
Se comunque fai fatica a mettere in pratica i miei consigli, oppure non riesci a verticalizzare sul tuo servizio, contattami per una consulenza personalizzata, ti guiderò nel processo di definizione della tua buyer persona! Vai alla pagina dei contatti
Ti aspetto!!!
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