Leggi il mio articolo per sapere se il lavoro di assistente virtuale può essere fatto part-time
Molte sono le donne che lavorano part-time come dipendenti e cercano un secondo lavoro per aumentare i loro guadagni mensili ed affrontare meglio le spese personali e familiari.
Ecco perché il lavoro di assistente virtuale può essere considerato un’ottima soluzione se si ha questo bisogno.
Più volte mi sono espressa con i miei contenuti in merito al fatto che la nostra professione non può essere considerata un lavoro secondario e in questo articolo ti spiego il perché.
Il fattore principale che devi tenere in considerazione se stai pensando di essere dipendente part-time e insieme assistente virtuale, è il tempo che hai a disposizione per:
- essere mamma e/o compagna/moglie
- adempiere alle necessità familiari e di gestione della casa
- fare due lavori insieme
Devi sapere che il primo periodo come assistente virtuale consisterà essenzialmente in cercare clienti, questi infatti ancora non compongono un numero consistente di persone che ti garantiscono di trovarli appena apri la partita iva.
C’è un grosso lavoro da fare sul fronte promozione e creazione di contenuti, che ti rendano visibile online e che attirino l’attenzione verso il tuo servizio.
Fatto questo avrai con molta probabilità acquisito uno o due clienti che ti terranno impegnata nella mezza giornata che non lavori come dipendente.
Questo farà sì che raggiungerai una fase di stallo perché non avrai il tempo di cercare altri clienti e l’attività di assistente virtuale non crescerà. Nello stesso momento non avrai raggiunto un livellodi fatturato che giustifichi abbandonare il lavoro dipendente che stai tenendo in piedi ed ecco che gli sforzi fatti, non produrranno i benefici attesi.
Tieni presente che molte volte lavoriamo con clienti in modo non continuativo, con altri che affidano una mole di lavoro incostante, altri che affidano solo lavori una-tantum e quindi la ricerca di potenziali clienti è un’attività che va portata avanti sempre, per evitare il rischio di trovarsi senza bonifici a fine mese.
Bisogna anche parlare di apertura partita iva e di rischio imprenditoriale che per quanto piccolo, va tenuto in considerazione. La gestione per esempio degli incassi e del pagamento di tasse e imposte è uno dei motivi per cui aprire un’attività considerandola come poco più di un hobbie non ha molto senso.
Da quando sono traineri per assistenti virtuali, ho constatato che il 90% delle donne che lavorao part-time non sono mai partite come assistenti virtuali, il restante 10% è composto da donne non sposate e/o senza figli.
Tranne in rarissime eccezioni dove il percorso è stato supportato da una grossa mano intesa come aiuto, proveniente dalla famiglia, dai parenti, da baby sitter e altre risorse preziose che hanno materializzato il tempo che mancava loro per fare due lavori insieme.
Tempo e risorse sono le due cose che devi avere a disposizione per imbarcarti in un viaggio reso complicato dal fare tutto. E anche molta, molta determinazione.