5 servizi utili all’onlinemarketing è l’articolo da non perdere se da poco sei freelance, o assistente virtuale e non capisci quali possono essere i servizi richiesti nel mondo dell’online marketing. Se vuoi offrire servizi smart ai tuoi clienti, continua a leggere.

Ti spiegherò come potresti essere utile nella fase iniziale del tuo percorso professionale, partendo con servizi a supporto dell’online marketing.

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Un anno di apprendimento

Molto spesso quando in consulenza faccio orientamento alle aspiranti assistenti virtuali, parlo del cliente ideale chiamandolo “quello che lavora online o si promuove online“.

Mi rendo conto che per chi si affaccia a questa professione per la prima volta, o non ha mai lavorato nel mondo digitale, visto solo dalla parte di utilizzatore dei social o cercatore di servizi nel web, è difficile capire cosa c’è dietro l’online marketing.

Lavorare e promuoversi online erano due concetti oscuri anche per me prima di diventare imprenditrice digitale.

All’inizio volevo capire cosa aiuta davvero un cliente e come supportarlo da remoto, con quali servizi, i più vicini alle mie competenze per partire da professionista in questo lavoro.

Fu così che iniziai con la contabilità da remoto, che resta sempre una delle cose più antipatiche da gestire per molti imprenditori e quindi una delle più delegate.

Quando il mio business è cresciuto ed ho cominciato con la vendita di corsi e consulenze, da subito mi sono trovata di fronte ad una serie di cose da fare che girano intorno alla presenza online, che non finiva più!

I tool e le competenze da avere per costruire la mia reputazione online e gestire la comunicazione, erano tantissimi!

Riguardano i social e i vari formati dei post, la loro programmazione, la gestione della newsletter, i funnel, i CRM per i contatti mail, la gestione dei webinar, insomma, un pandemonio di strumenti tutti da imparare, ottimizzare e personalizzare.

Mi ricordo che inizialmente pensai, non ce la posso fare!

Eh sì, perché le idee c’erano, i progetti nella mia mente erano chiari e pronti, i contenuti da veicolare ben disegnati.

Pensai che se volevo far partire tutto entro i termini che mi ero imposta, avrei dovuto delegare qualcosa dell’operatività, che se affrontata personalmente mi avrebbe fatto perdere tempo.

Ma poi ho riflettuto meglio.

Come delegare qualcosa che non conosco ancora?

Come avrei potuto valutare il lavoro fatto da altri, senza conoscerne tutti gli aspetti?

Ma soprattutto, come perdere l’occasione di capire come funziona davvero la promozione online?

Il risultato? Ho appreso tante competenze nuove, testate su me stessa, provato tool, cambiato software e affinato tecniche. Una crescita esponenziale e un approccio più consapevole nei confronti del mio business a 360°.

Ho selezionato per te 5 servizi utili all’onlinemarketing che puoi valutare  che sono davvero a supporto dell’imprenditore digitale.

5 servizi utili all’onlinemarketing, quali competenze avere e quali strumenti usare

In questo anno di vero impazzimento passato dietro a videocorsi, su come usare tanti tool, insieme ad approfondimenti sulle strategie da utilizzare e sulla comunicazione efficace, ho selezionato 5 servizi strautili per chi si promuove online ed utilizza i social come mezzo di condivisione del proprio sapere.

5 Servizi utili all’onlinemarketing che liberano tempo all’imprenditore online e che gli permettono di concentrarsi solo sugli aspetti focali del suo business, come la comunicazione e la strategia. Competenze che non devi per forza possedere per essere di supporto, intervenendo solo su aspetti tecnici o grafici di alcuni ambiti del suo business online.

1° gestione della newsletter

Che se ne dica la newsletter resta uno dei migliori metodi per restare in contatto con il proprio target e condividere contenuti utili con i proprio follower.

Se hai sentito dire che l‘invio delle mail è automatizzato, anche io all’inizio pensavo “ma se è così, allora fa tutto il programma ed il gioco è fatto”. Magari!

In realtà gli aspetti da seguire e curare sono diversi.

Ecco qualche spunto per farti capire come puoi essere utile ad un imprenditore online che comunica con il suo pubblico attraverso la newsletter:

  • curare sintassi ed ortografia. Credimi, quando si ha poco tempo per fare tutto, spesso si buttano giù pensieri sparsi e c’è necessità di una persona che li metta insieme, revisionando i testi dal punto di vista della logica dei discorsi e della forma. Qui non è necessario essere esperti di copy o di content marketing per essere di supporto, competenze che potrai comunque acquisire nel corso del tempo ed implementare il tuo servizio e renderlo più completo e professionale.
  • creare liste di contatti mail in base alla provenienza, ad esempio campagne pubblicitarie sui social, dal sito web del cliente, da data base già esistenti.
  • impostare i workflow di mail, cioè la sequenza di invii sulla base di un ordine che il cliente ti dà.
  • creare automatismi, deviare il contatto verso una nuova lista in base ad azioni compiute all’interno della mail ricevuta, ad esempio il click su un link specifico o l’acquisto di un prodotto o servizio.
  • formattare le mail con un layout grafico in linea con la presenza visiva nel web del tuo cliente
  • inserire dei tag nell’anagrafica dei contatti, in base ad azioni che hanno compiuto durante il processo di invio di mail, per la creazione di campagne specifiche future.

Quali software utilizzare ed imparare a gestire per proporti con questi servizi?

Mailchimp, Mailerlite, Active Campaign sono solo alcuni esempi di tool che servono ad imprenditori online, spesso troverai già in uso un software specifico e non è possibile averli conosciuti tutti.

Quindi armati di pazienza, guardati video di supporto, Active Campaign ad esempio ha un canale Youtube con tantissimi tutorial che spiegano come usarlo.

Mailerlite, ha un ottimo servizio di assistenza pronto a risponderti ogni volta che non riesci a compiere un azione.

2° Creare landing page

Perché potresti essere utile con questo servizio?

Il ragionamento segue sempre l’esigenza di un imprenditore online di dedicarsi agli aspetti più strategici del suo business, come creare contenuti impattanti per il suo pubblico.

L’aspetto più tecnico del realizzare la landing page sulla base del contenuto da lui pensato, porta via del tempo, oppure come accade in molti casi, l’aspetto grafico non è nelle corde del cliente.

Serve quindi una persona che curi il template in modo che appaia professionale ed accattivante.

Molto importante anche conoscere gli elementi essenziali che una landing page deve contenere per promuovere un prodotto o un servizio e magari saper consigliare al cliente di aggiungere una sezione a cui lui non aveva pensato.

Essenziale perché una landing converta è curare il testo secondo una logica che accompagni l’utente fino al form contatti per finalizzare con il suo indirizzo mail.

Quali strumenti servono? Quasi tutti i programmi che gestiscono newsletter ti danno la possibilità di creare landing page, perché i due servizi sono talmente legati uno all’altro che usare due software non avrebbe senso.

3° Creare dei funnel

Cosa occorre per creare dei funnel professionali?

Il contenuto dato dal cliente, un programma che crea landing page accattivanti e che sappia gestire il processo di vendita in modo totalmente automatico. Ovviamente se settato e impostato bene da una persona esperta.

Ecco un funnel tipico, che comincia sempre e comunque da una landing page con una optin, cioè un form contatti dove l’utente lasciando il proprio indirizzo mail riceverà un contenuto utile sulla sua casella di posta.

Una volta effettuato l’optin, sia aprirà una thank you page, spesso con indicazioni su cosa fare se la mail è finita nello spam, o nella tab promozioni di gmail, o maggiori indicazioni sul contenuto che l’utente riceverà, o in alcuni casi un invito ad acquistare direttamente un prodotto o un servizio.

Nell’ultimo caso l’utente finirà dalla landing page sul terzo step del funnel che è la pagina di vendita. Seguiranno se l’acquisto viene effettuato una serie di mail che riguardano il post vendita.

Mentre nel caso in cui il visitatore si fermi allo step thank you page, avrà comunque ricevuto il contenuto gratuito promesso e sarà già inserito nel Workflow, quindi nella serie di mail che riceverà e dove potrebbe essere incentivato ad acquistare in un secondo momento.

La strategia sul numero di step da prevedere nel funnel o quando affrontare la proposta di acquisto, sono di solito decisioni strategiche che difficilmente un piccolo imprenditore delega ad altri.

Semmai c’è bisogno di una persona che gestisca gli aspetti tecnici e grafici del suo funnel e che insieme a lui monitori il successo della strategia.

Quali strumenti usare per gestire i funnel?

Si possono creare dei mini funnel con Mailerlite, con il vantaggio che svolgi due funzioni insieme con un unico tool.

Beh io ho conosciuto Clickfunnels in un secondo momento e lo utilizzo insieme ad Active Campaign per la gestione della newsletter.

Oppure per business online più strutturati puoi prendere in considerazione piattaforme come Kajabi che gestiscono da sole l’intero online marketing automation.

La differenza tra scegliere un software piuttosto che un altro, sta nelle funzioni che mettono a disposizione in relazione al costo da sostenere.

Generalmente il prezzo del tool sale quando aumenta il numero di contatti da gestire, il discorso è chiaro, segue la mole di contatti perché più se ne hanno, più si realizzano vendite e più il business diventa importante.

4° Editare video

Già, perché un video una volta girato, ha bisogno di essere gestito in vari modi. Ecco qualche esempio di servizi utili che ruotano intorno all’editing del video stesso:

  • aggiungere degli elementi grafici, come il logo del cliente ad esempio
  • aggiungere i sottotitoli. Cosa importantissima da non dimenticare mai quando si pubblica un video sui social, in quanto moltissimi utenti hanno l’audio disattivato sul proprio smartphone e senza di questi, non potrebbero ricevere il contenuto del video stesso.
  • tagliare parti di video. L’inizio e la fine del video è un classico in queste situazioni. C’è sempre una parte iniziale dove il cliente “si sistema” prima di cominciare a parlare ed una finale che sono da tagliare in modo opportuno. Oppure si rende necessario tagliare un pezzettino di video, dove il cliente ha commesso un errore e ricomincia da capo, senza dover creare un nuovo video.
  • selezionare un frame dal video per renderlo immagine iniziale.
  • tagliare parti di video per fare contenuti più brevi. Un esempio? prendere un webinar e spezzettarlo in tanti mini-video moltiplicando così un unico discorso, in tanti contenuti diversi.
  • programmare il video nelle piattaforme social, una volta editato.

Tieni presente che il video sta sempre più prendendo piede come formato impattante nel web e tanti sono i piccoli imprenditori che ne fanno uso, perché aumenta notevolmente l’engagement e dà un senso di autorevolezza ai propri follower.

Ecco perché secondo me editare video è uno dei  5 servizi utili all’onlinemarketing più significativo in termini di supporto.

In questo paragrafo voglio suggerirti uno strumento che ho scoperto da poco e che mi aiuta tantissimo in questa fase che è un tool online e si chiama Kapwing. Facile, veloce, intuitivo e divertente da usare.

5° Gestire webinar

Tristemente noto come a causa del Covid tantissimi imprenditori non hanno avuto grossa scelta, portando servizi fruiti in spazi fisici nell’online marketing.

Organizzare webinar è stata l’unica visa di uscita per continuare ad offrire servizi “uno a tanti”.

Voglio spiegarti in quanti modi potresti essere utile con una gestione a 360° gradi dell’evento online.

  • pianificare l’evento e spedire l’invito ai partecipanti. In questo step dovrai decidere alcuni aspetti come creare una stanza di attesa, prima che si colleghi il tuo cliente, o disabilitare fin da subito l’audio dei partecipanti, appena entrati nell’evento.
  • creare le slide che verranno mostrate durante l’evento, con Powerpoint, Canva, Keynote o tool online divertentissimi come Prezi, che creano presentazioni dinamiche
  • gestire la chat durante l’evento. Perché è utile? Perché il cliente sarà impegnato nei suoi discorsi e non potrà rispondere a domande fatte dai partecipanti.
  • creare sondaggi live da “mandare in onda” durante l’evento. Strategia utilizzata poco spesso, ma molto utile per raccogliere pareri durante il webinar.
  • gestire i microfoni dei partecipanti durante la sessione, abilitarli e “smutarli” come si dice in gergo, nel momento opportuno.
  • post evento e feedback, in armonia con la strategia del tuo cliente, inviare mail con obiettivi specifici ad evento terminato.

Quali piattaforme usare?

Nel corso di pochi mesi ne ho viste tantissime, collegandomi anche io a webinar di ogni tipo! Google Meet, Whereby, Zoom, chi più ne ha più ne metta! E ogni cliente potrebbe avere il suo personale strumento di conference call preferito, ma non devi preoccuparti, perché le funzioni sono le stesse per tutti!

Non  perdere l’occasione di lavorare smart a supporto di imprenditori digitali e vai alla pagina contatti se vuoi approfondire uno di questi argomenti!

Francesca Tifi
Francesca TifiAssistente virtuale
Aiuto le donne a lavorare efficacemente da remoto